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Prof. GIOVANNI DE PERGOLA

Centro di Nutrizione Clinica per la Ricerca e la Cura dell’Obesità e delle Malattie del Metabolismo, IRCCS de Bellis, Castellana Grotte (Bari)

IL LATTE NELL’ALIMENTAZIONE UMANA: PARERI A CONFRONTO

Quando si parla degli effetti di latte e derivati sullo stato di salute vengono descritti effetti sia favorevoli sia sfavorevoli, anche da persone professionalmente competenti e questo naturalmente genera confusione.

Un motivo è che all’interno dello stesso gruppo sono inclusi alimenti tra loro differenti per contenuto dei macronutrienti (grassi, proteine e carboidrati) e qualità dei grassi, come yogurt, latti fermentati, ricotta, formaggio fresco e stagionato, burro e panna.

Se escludiamo gli effetti negativi che possono derivare da un eccessivo consumo di formaggi particolarmente ricchi di grassi saturi, latte e derivati esercitano effetti prevalentemente positivi.

Il latte copre buona parte del fabbisogno di importanti minerali e vitamine, i latticini rappresentano uno dei gruppi alimentari essenziali per un'alimentazione quotidiana bilanciata e le linee guida per una sana alimentazione suggeriscono di consumare tre porzioni al giorno di latte o yogurt (pari a circa 375 ml) e tre porzioni a settimana di formaggio (pari a 100 grammi per quello fresco e a 50 per quello stagionato).

Ancora, i latticini proteggono l’osso dalla osteoporosi e molti organi e tessuti dal cancro (soprattutto il colon); inoltre, riducono il rischio di obesità, diabete mellito, ipertensione arteriosa, dislipidemie e malattie cardiovascolari e cerebrali (soprattutto lo yogurt e i derivati fermentati del latte).

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