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Prof. MICHELANGELO PASCALE

Istituto di Scienze dell’Alimentazione, Consiglio Nazionale delle Ricerche, via Roma 64,  Avellino

LE MICOTOSSINE NEI CEREALI: QUALI RISCHI PER IL CONSUMATORE?

I cereali e i prodotti a base di cereali possono essere contaminati da micotossine, tossine naturali prodotte in condizioni ambientali favorevoli da funghi microscopici del genere Aspergillus, Fusarium e Penicillium.

Quali i rischi per la salute dei consumatori?

Spesso l’allarmismo alimentato dai mezzi di comunicazione di massa, inclusi i social media, è ingiustificato.

A tutela del consumatore, infatti, sono stati definiti regolamenti che fissano i livelli massimi ammissibili di micotossine nei cereali e prodotti derivati destinati al consumo umano e sono state pubblicate raccomandazioni e linee guida per la prevenzione e il controllo delle micotossine lungo la filiera cerealicola. Inoltre, nell’Unione Europea è stato istituito il sistema rapido di allerta comunitario (RASFF) a cui partecipano tutti gli Stati membri dell'Unione Europea per notificare in tempo reale i rischi per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi.

Infine, in Italia, numerosi sono i controlli sulle micotossine da parte delle aziende e ad opera del Ministero della Salute, delle Regioni e delle Province Autonome attraverso le loro strutture territoriali (NAS, USMAF, IZS, ARPA, ISS, ASL-SIAN) nell’ambito del Piano nazionale di controllo ufficiale di contaminanti agricoli e tossine vegetali naturali negli alimenti. Il rischio che prodotti a base di cereali contaminati da micotossine a livelli di attenzione possano raggiungere le tavole dei consumatori è quindi molto limitato.

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