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Prof.ssa ROMINA INES CERVIGNI

Responsabile scientifica Fondazione Valter Longo

DIGIUNARE MANGIANDO: LA NUOVA SFIDA PER RAGGIUNGERE UNA LONGEVITA' IN SALUTE.

La persona più longeva al mondo ha vissuto fino a 122 anni, e ci sono altri supercentenari che hanno raggiunto un'età avanzata in salute. Oltre alla genetica, fattori ambientali, compresa l'alimentazione, possono influenzare la longevità. Tuttavia, la ricerca in questo campo spesso fornisce dati contrastanti, creando confusione.

Per affrontare questa sfida, è stato sviluppato un approccio multidisciplinare noto come "Cinque Pilastri della Sana Longevità," che combina ricerca di base, epidemiologia, studi clinici, studio dei centenari e sistemi complessi.

Questo approccio aiuta a filtrare la vasta quantità di studi sulla longevità e le malattie, creando una base solida per le decisioni dietetiche. Utilizzando questo approccio, è emerso che una dieta ricca di proteine o zuccheri semplici può accelerare l'invecchiamento e le malattie associate, come diabete, obesità, cancro, malattie cardiovascolari, neurodegenerative e autoimmuni.
In particolare, la quantità e la tipologia dei nutrienti influenzano l'attivazione dell'ormone della crescita (GH) e l'espressione dei geni legati all'invecchiamento. Ridurre l'attività di questo ormone e IGF-1 è associato a un minor rischio di cancro e diabete. Questi studi si basano su pazienti affetti dalla Sindrome di Laron, che mostra un'alta sensibilità all'insulina nonostante l'obesità.
Oggi, è possibile ridurre l'espressione di GH e IGF-1, insieme ad altri geni legati all'invecchiamento, attraverso la "Dieta della Longevità" e la "dieta mima digiuno". Questo approccio consente di ottenere i benefici del digiuno, come la rigenerazione cellulare e la perdita di grasso viscerale, in maniera sicura ed efficace.
Studi su pazienti hanno dimostrato che la dieta mima digiuno può ridurre grasso viscerale, glicemia, pressione, colesterolo, IGF-1, Proteina C Reattiva e trigliceridi. Ricerche preliminari su malattie autoimmuni e cancro suggeriscono che, insieme alle terapie standard, la dieta mima digiuno può contribuire alla rigenerazione cellulare sistemica, incluso il sistema immunitario.
Nuovi studi in Europa e negli USA stanno cercando di confermare questi risultati preliminari, adattando la dieta mima digiuno alle specifiche patologie.

La Fondazione Valter Longo Onlus applica questo approccio sistematico per aiutare i pazienti nella prevenzione e terapia di malattie legate all'invecchiamento, come diabete, obesità, cancro, malattie cardiovascolari, neurodegenerative e autoimmuni, utilizzando piani nutrizionali personalizzati basati sulla "Dieta della Longevità."

Questo approccio offre una modalità quasi farmacologica per modulare i geni che regolano l'invecchiamento, promuovendo una vita lunga e sana.

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