Prof. ANDREA MARASCHI

“E’ lei che ti offrì da bere birra adatta ai re”. 

Già nel più antico testo letterario sopravvissuto, l’ Epopea di Gilgameš, la fermentazione è lì a giocare un ruolo da protagonista nelle società umane. Innanzitutto, come “strumento” per creare cibi e bevande che non esistono in natura, dotati di proprietà peculiari: più salubri, più gustosi, più nutrienti. 

Inoltre, il processo di fermentazione, una volta conosciuto e “addomesticato”, diviene anche un modo per fermare il tempo, allungando la vita degli alimenti, e mantenendo le dispense più fornite anche nel cuore dell’inverno. Da necessità, la fermentazione si fa infine cultura, plasmando l’identità dei popoli che, grazie a essa, danno forma alla propria cucina. 

Attraverso l’analisi di alcuni casi esemplari, si ritracceranno storie di sopravvivenza, opportunità e artificio, che raccontano anche dell’importanza del sapere e della cucina popolari nelle ricette di corte.